Otium

La dea dell’arpa: Claudia Lamanna

Claudia Lamanna a palazzo Marchesale di Laterza
15 Ago 2022

di Paolo Arrivo

Assistere a un suo concerto è un’esperienza che dovrebbero fare tutti. Almeno una volta nell’esistenza. La definiscono l’arpista più brava del mondo, Claudia Lucia Lamanna, ma è riduttivo: lei è la dea dell’arpa. Non c’entra la tecnica, che è superba, quanto le sensazioni del tutto inedite che ti lascia. Non c’è gioia né dolore, dove ti porta. La sua Musica non affligge e non consola. L’arpista sa andare oltre le emozioni. Davvero è un tutt’uno con lo strumento che suona. E quando finisce il pezzo, se lo guarda, la sua Madonna, la ringrazia; poi torna in sé, tra noi, liberandosi col sorriso di una farfalla in volo. Un rito reiterato durante il recital ad ogni prova.

Così Claudia Lamanna ha incantato anche il pubblico che ha raggiunto il centro storico di Laterza. Ieri sera, a palazzo Marchesale, è andato in scena il recital voluto dall’associazione culturale “la Gravina”, nell’ambito dell’iniziativa Le Passeggiate – Salotti di arte e cultura. Un momento condiviso anche con il primo cittadino di Laterza, Franco Frigiola, che ha ribadito l’importanza della cultura come vettore di sviluppo, a beneficio dell’intero territorio. Un vero gioiello la location, la Corte del palazzo Marchesale, cornice degna di quanto possano aver custodire quelle stesse mura, attraverso l’ascolto. Un plauso alla Proloco e al Comune di Laterza. Che hanno coadiuvato la Gravina contribuendo la successo della serata.

Claudia Lamanna è nata a Noci, 26 anni fa. Diplomata in Arpa a soli 15 anni, dopo la laurea di secondo livello con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al conservatorio Nino Rota di Monopoli si è perfezionata alla Norwegian Academy of Music di Oslo e alla Royal Academy of Music di Londra. Ha vinto numerosi concorsi: ultimo in ordine cronologico, il più prestigioso, l’International Harp Contest 2022 in Israele, lo scorso trentuno marzo. Ha calcato i più grandi palcoscenici del mondo – da Londra a Bangkok. È stata arpista dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano per il biennio 2017-19. Come solista e orchestra, ha suonato, tra l’altro, con l’Orchestre National de Cannes; con la Jerusalem Symphony Orchestra e l’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari. Con quest’ultima tornerà ad esibirsi nei prossimi appuntamenti di settembre: il 23 a Potenza, il 24 a Matera, il 25 a Bari. Ovunque vada, il suo approccio alla musica resta lo stesso. Il regalo al suo pubblico è assicurato.

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