Viaggio apostolico

Tra guerra e fame: Francesco torna per la quinta volta in Africa

26 Gen 2023

di Simonetta Venturin

Il papa torna per la quinta volta in Africa: dal 31 gennaio al 5 febbraio visita infatti la Repubblica democratica del Congo e il Sud Sudan, recuperando un viaggio previsto per luglio e rinviato per le necessarie cure al ginocchio. Il viaggio lo porta in due paesi da tempo stretti nella duplice morsa di guerra e fame: mentre i potenti – o i gruppi che rappresentano forze di potere avverse – si attaccano, la popolazione subisce e soffre.
Repubblica democratica del Congo e Sud Sudan sono da decenni teatro di scontri. Nel primo, fare il guerrigliero è diventato un mestiere, il che significa che il conflitto è connaturato allo status vigente: sono oltre 120 i gruppi armati e le milizie pronte a servire chi li paga. A ciò si aggiungono le tensioni anche con i paesi stranieri – uno tra tutti la Cina -, per il possesso delle ricchezze minerarie (oro e diamanti) come della foresta equatoriale (terreni e legno), la seconda più grande al mondo dopo quella amazzonica. E dove ci sono interessi e ricchezze da spartire, senza uno stato forte che le preservi mettendo al centro la propria gente e non la cassaforte, la pace è in pericolo non meno della vita della popolazione. Lo sa l’Italia, che il 22 febbraio di due anni fa vide colpire a morte il giovane ambasciatore Luca Attanasio. Lo sanno i cristiani dell’area a nordest del paese, sgraditi alle forze simpatizzanti dell’Isis: solo due settimane fa, in un attentato avvenuto in una chiesa, si sono avuti 17 morti e una quarantina di feriti gravi.
Il Sud Sudan è un giovane stato, nato nel 2011 dopo una guerra quasi trentennale per l’indipendenza dal Sudan. Ma la pace non è ancora di casa e il paese è teatro di un conflitto interno interetnico: da una parte i fedeli all’ex presidente di etnia nuer, dall’altra quelli fedeli al presidente in carica di etnia dinka. Nel mezzo la popolazione stremata da un perenne stato di conflitto e povertà estrema.
Date la situazione non stupisce che da entrambi la gente scappi: vi sono sfollati interni, verso zone meno colpite dalla violenza, e vi sono esodi verso le nazioni vicine alla ricerca di una possibilità di vita. In Sud Sudan è sfollato un terzo della popolazione, per il Congo l’Onu parla di sei milioni di sfollati interni, oltre a costanti flussi dal nord est verso l’Uganda.
Non basta: su entrambi la fame è più che un rischio temuto. Il Cesvi (organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985) attraverso l’Indice globale della fame ha stilato la classifica dei paesi dove la situazione è oggi allarmante. Ai primi cinque posti ci sono: Yemen, Repubblica centrafricana, Madagascar, Repubblica democratica del Congo e Ciad. Il Sud Sudan non è distante dal podio. Lo stesso studio constata come la fame sia sempre più presente nel mondo, complici le guerre, il cambiamento climatico, l’aumento del costo degli alimenti.
Il legame guerra e fame è confermato dalle statistiche: il 70% delle persone che nel mondo soffre fame e malnutrizione vive in paesi in guerra. Nel 2021 le persone malnutrite erano 828 milioni (50 milioni in più rispetto al 2020, 150 milioni in più rispetto agli anni pre pandemia).
Guerra e pace è allora un binomio che vive solo sulla copertina di un romanzo di Tolstoj, mentre sulla terra è la fame la compagna del primo termine, quella guerra che l’autore – pur ammettendola come male necessario nel quale però “non trastullarsi come bambini” – definì convintamente come “la cosa più abominevole della vita”.

close

Iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti dal nostro sito!
Inserisci l'indirizzo mail e premi "iscriviti"!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Leggi anche
Ecclesia

Francesco in Congo: “State soffrendo un genocidio dimenticato”

“Tormentata dalla guerra, la Repubblica democratica del Congo continua a patire entro i suoi confini conflitti e migrazioni forzate, e a soffrire terribili forme di sfruttamento, indegne dell’uomo e del creato”. È la prima denuncia contenuta nel primo discorso del papa in Africa, nel Palais de la Nation: “Sono felice di essere qui, in questa […]

Suor Martinelli (Comboniane Sud Sudan): “Qui, dove la povertà genera rabbia e violenza, la gente aspetta Francesco con speranza”

Non pacificato, né tantomeno unificato, il Sud Sudan è il più giovane dei Paesi africani: nato nel 2011 dopo la divisione dal Sudan, è entrato in una guerra intestina nel 2013. E non ne è ancora uscito del tutto. Lo si legge nel sito di “Popoli e Missione” in relazione alla visita di papa Francesco […]
Hic et Nunc

Coldiretti: “I cambiamenti climatici spingono la rivoluzione digitale in agricoltura”

“I cambiamenti climatici spingono la rivoluzione digitale nelle campagne con oltre sei aziende agricole italiane su dieci (64%) che hanno adottato almeno una soluzione di agricoltura 4.0 dai droni ai robot, dai sensori ai gps, dalle piattaforme satellitari all’internet delle cose per salvare l’ambiente, aumentare la produttività e contenere i costi”. È quanto emerge da […]

Incidenti sul lavoro, Inail: nel 2022 quasi 698mila denunce di infortunio, 1.090 con esito mortale

“Nel 2022 si registra, rispetto al 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni ‘tradizionali’, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso […]

Toccante libro inchiesta di Nello Scavo su alcune delle tragedie globali di oggi

Di notte l’orizzonte non esiste è il titolo di un interessante libello del giornalista e inviato speciale do “Avvenire”, Nello Scavo, che racchiude alcune delle esperienza professionali “estreme”, trasformatesi, negli ultimi anni, in reportage toccanti e coinvolgenti. Scavo, “nomen omen” si potrebbe dire a suo riguardo, vista la capacità di entrare nelle realtà più drammatiche, […]