Otium

Lino Angiuli e Vito Matera propongono “Duemilaventitrè” calendario artistico in poesia e immagini

02 Dic 2022

di Silvano Trevisani

Ci hanno preso gusto Lino Angiuli e Vito Matera, un poeta e un artista entrambi noti e di grande esperienza, a lavorare insieme e così per il terzo anno mettono fuori il loro gustoso almanacco annuale. “Duemilavenitre un nuovo anno”, si chiama semplicemente, ed è un volumetto-calendario che accompagnerà ancora per un nuovo anno gli amici e i cultori che lo custodiranno. Quorumedizioni trasforma l’operazione voluta dai due amici in una bella tradizione annuale che unisce la poesia, cioè le stanze composte da Lino Angiuli, le illustrazioni di Vito Matera, alle pagine dei calendari e a una massima, aforisma o verso di un grande autore del passato, da Krishna a Ungaretti, passando per Leonard Cohen e Simone Weil e traducendo le pagine in Qcode, tanto per dare un tocco di modernità.

Con la sua verve descrittiva, Lino Angiuli, uno dei maggiori poeti meridionali viventi, originario di Valenzano ma residente a Monopoli, per ben tre volte selezionato per il Premio Viareggio, ma vincitore di importanti premi e autore di oltre venti libri di poesie, oltre a numerosi altri libri di saggistica e narrativa, compone dodici strofe, sul modello di massima delle lasse, benché prive di rima ed assonanza, ciascuna composta da dodici endecasillabi.

Ogni poesia di “Duemilaventitrè”, che ha per tema la luce, è dedicata a un mese e in questo l’autore riesce a dare, anno dopo anno, senza perdere il suo proverbiale slancio creativo, sempre improntato a una sottile ironia, variazioni sul tema. Come riandando tematicamente ai modi poetici degli autori del dopoguerra, tanto cari ai compilatori di sussidiari e libri di lettura per l’infanzia, da Libero de Libero ad Angelo Silvio Novaro, con l’occhio sempre puntato a Gianni Rodari, Angiuli umanizza i mesi personificandoli e, naturalmente, scherzando o ironizzando con le loro peculiarità. Così se gennaio “Si sciacqua il cervello nel bianco”, a febbraio “un etto di luce lo paghi salato / per questo ne apprezzi la sua leggerezza”, a marzo “la nuvola passa saluta gli ulivi / i gatti si svegliano prima al mattino”, “Aprile s’annuncia con un pesce in bocca / per fare sorprese e burlarti pertanto / giocare è la vera natura dell’uomo”.

E qui viene fuori anche quella che è poi la vera natura di Lino Angiuli, giocosa e a volte sarcastica, ma sempre tesa a una lettura ironica e disincantata della vita, persino quando assume connotazioni drammatiche, sia ne versi complessi delle sue sillogi, sia in queste filastrocche divertite che vogliono far riflettere puntando sul buonumore, sulla freschezza un po’ infantile che ci riporta proprio al clima dell’abecedario, e sempre con uno sguardo alla natura della quale Lino è ormai paladino conclamato.

In compenso, le illustrazioni di Vito Matera, artista anche lui pugliese, originario di Gravina, in un’atmosfera un po’ fauve affrescano territori essenzialmente astratti, in allegorie cromatiche che sembrano mutuare i colori dalle stagioni e dalle strofe di Angiuli, e trasfonderle in una leggerezza sognante. Matera, artista che ha collaborato come illustratore con numerose case editrici oltre che con “La Gazzetta del Mezzogiorno”, completa la impaginazione con gustosi schizzi che campeggiano tra eserghi e calendari mensili.

Insomma: una singolare strenna artistica che, con leggerezza e anche con intensità, mette l’accento sul passare del tempo e lo trasforma in un piccolo oggetto da collezione.

close

Iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti dal nostro sito!
Inserisci l'indirizzo mail e premi "iscriviti"!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Leggi anche
Otium

Manolova: “Adoro il mare che mi sta intorno, e in Italia ho coronato il mio sogno”

Per vederla all’opera basta andare al PalaMazzola e tifare per la squadra che rappresenta nel basket rosa il capoluogo ionico. Si riconosce in mezzo alle sue nuove compagne di viaggio, brave e giovani: Kristina Manolova è la numero 10. Per chi non la conosce e vuole vederla giocare, è una garanzia, quella maglia, simbolo del […]

Farfalle Colorate, poesia senza confini di Maria Miraglia in prima assoluta a Taranto

La  poetessa, saggista e traduttrice Maria Miraglia, da luglio 2022 socia dell’Accademia europea delle Arti e delle Scienze, presenta la sua prima silloge poetica scritta completamente in italiano: “Farfalle colorate” . L’evento,  a cura dell’associazione culturale “Pablo Neruda”, si terrà il  31 gennaio 2023 alle ore 17.30 nella biblioteca comunale Acclavio. L’antologia poetica Farfalle colorate, […]

La Gelbison non si doma: per il Taranto la musica non cambia allo Iacovone

La settimana è stata importante, e piena di nomi che hanno animato il mercato: Luca Crecco, Giacomo Sciacca, Francesco Citarella, Gaston Romano. Rinforzi, i primi tre, utili al proseguimento della marcia in campionato. Mentre “Chapi” se n’è andato, ha firmato la risoluzione del contratto che lo legava al Taranto. La squadra sul campo, dopo il […]
Hic et Nunc

Coldiretti: “I cambiamenti climatici spingono la rivoluzione digitale in agricoltura”

“I cambiamenti climatici spingono la rivoluzione digitale nelle campagne con oltre sei aziende agricole italiane su dieci (64%) che hanno adottato almeno una soluzione di agricoltura 4.0 dai droni ai robot, dai sensori ai gps, dalle piattaforme satellitari all’internet delle cose per salvare l’ambiente, aumentare la produttività e contenere i costi”. È quanto emerge da […]

Incidenti sul lavoro, Inail: nel 2022 quasi 698mila denunce di infortunio, 1.090 con esito mortale

“Nel 2022 si registra, rispetto al 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni ‘tradizionali’, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso […]

Toccante libro inchiesta di Nello Scavo su alcune delle tragedie globali di oggi

Di notte l’orizzonte non esiste è il titolo di un interessante libello del giornalista e inviato speciale do “Avvenire”, Nello Scavo, che racchiude alcune delle esperienza professionali “estreme”, trasformatesi, negli ultimi anni, in reportage toccanti e coinvolgenti. Scavo, “nomen omen” si potrebbe dire a suo riguardo, vista la capacità di entrare nelle realtà più drammatiche, […]