Musica

Il Map ha chiuso col grande John Rutter che sabato 18 ha incantato la Cattedrale

18 Giu 2022

di Silvano Trevisani

“Il fatto che mi abbiano invitato una seconda volta significa che la prima volta non ho poi fatto così male: Taranto, una città magnifica, questo posto trasuda di grande spiritualità, non ho avuto difficoltà nel tradurlo in un quadro sonoro commissionatomi dall’Ico Magna Grecia”.

Sono le parole con cui si presenta John Rutter, che è considerato il più grande compositore e direttore di musica corale vivente dalla Nbc. Questa mattina, il maestro, che stasera dirigerà l’Orchestra della Magna Grecia e il L.A. Chorus, duecento elementi fra professori e coristi, nella Concattedrale Gran Madre di Dio, per chiudere il Map Festival, ha preso parte alla conferenza stampa svoltasi nel Duomo di San Cataldo, ma prima ha voluto consegnarsi alla bellezza del Cappellone di San Cataldo e, quasi in trance, ha cominciato ad intonare alcuni canti gregoriani, concedendo ai presenti un privatissimo, affascinante spettacolo. Un vero spettacolo ammirarlo, è letteralmente estasiato dall’acustica del posto. All’incontro con la stampa hanno partecipato, oltre a John Rutter; il parroco del Duomo di San Cataldo, don Emanuele Ferro; il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia; il maestro Ieluzzi, vicepresidente ARCoPu.

La conferenza stampa ha promosso lo straordinario “quadro sonoro”, composto da Rutter esclusivamente per il Duomo di San Cataldo. Fedeli, visitatori, turisti, a partire dalle prossime settimane con un normale I-phone, scaricandola un “codice” specifico, potranno ascoltare la composizione dell’arrangiatore del “Salmo 150”, commissionato per il Giubileo d’oro della Regina d’Inghilterra.

“Il poema orchestrale che ho composto – spiega lo stesso Rutter – è in tre sezioni continue: “Il viaggio di S. Cataldo, santo irlandese, i mosaici della sua cattedrale”; “La Cripta”; “Luce del sole, splendore e celebrazione”. E’ la mia risposta individuale a questa nuova ed intrigante commissione, che spero possa essere ascoltata con piacere anche nel contesto più tradizionale di un concerto: prima di iniziare a lavorare, mi sono immerso nelle immagini della Cattedrale e nella straordinaria storia della sua fondazione nel VII secolo”.

“Per l’Orchestra della Magna Grecia – ha detto Piero Romano, promotore del Map Festival insieme con l’Ico – è un onore ospitare per la seconda volta il maestro John Rutter, una soddisfazione ancora maggiore se pensiamo che lo stesso direttore ha accettato di realizzare un esclusivo “quadro sonoro” per la Cattedrale di Taranto. Da questo momento in poi, infatti, il nostro Duomo potrà vantare la presenza di una composizione del più grande compositore di musica sacra: la sua musica, coniugata alla città di Taranto, accompagnerà i visitatori nella fruizione di questo straordinario gioiello di architettura sacra; un valore aggiunto che il Map Festival, insieme con l’Orchestra della Magna Grecia ha voluto donare alla città”.

“Sono lusingato di avere ospitato un grande compositore – ha detto don Emanuele Ferro, parroco del Duomo di Taranto – che ci ha fatto dono di una sua composizione esclusiva che fedeli e visitatori potranno ascoltare solo in Cattedrale; ciò potrà essere un elemento in più per invogliare i turisti a visitare un luogo di culto e una città bellissima, ma spesso mal raccontata”.

“Quando con l’Amministrazione Melucci pensammo al MAP Festival – ha aggiunto Fabiano Marti, neoeletto nelle recenti Amministrative – volevamo che la città fosse, finalmente e meritatamente, al centro di un grande progetto: desideravamo far ribollire di emozioni ogni angolo di Taranto, così condividemmo immediatamente l’idea del maestro Romano: realizzare “quadri sonori”, esclusivi, di cui dotare le bellezze di una città immensa, in tutti i sensi”.

«Coristi provenienti da tutta la Puglia – specifica Michele Ieluzzi, vicepresidente ARCoPu – sono stati riuniti dalla nostra associazione in un unico coro di centotrenta unità, su invito del Maestro Piero Romano per vivere un’esperienza impagabile accanto al Maestro John Rutter; un’esperienza umana, ancor prima che artistica che dà a noi tutti modo di studiare ed eseguire pagine che con altre piccole formazioni corali non sarebbe stato possibile eseguire».

“Look at the world” è il titolo del concerto che John Rutter dirigerà all’interno della Concattedrale, che nell’occasione presenterà l’esclusivo “quadro sonoro” a lui commissionato dall’Istituzione concertistica orchestrale Magna Grecia e ispirato dalla spiritualità e dall’arte della Cattedrale di San Cataldo.

Nato a Londra, John Rutter, ricopre il ruolo di docente di organo prima e direzione corale poi. Le sue composizioni sono prevalentemente rivolte alla musica corale di genere mottettistico “a cappella”, ma anche di carattere strutturalmente più complesso con opere molto estese come il “Gloria” ed il “Requiem”. Una sua versione del “Salmo 150”, commissionato per il Giubileo d’oro della Regina. La musica di Rutter è molto popolare, particolarmente negli Stati Uniti, tanto che il programma “Today Show” sulla NBC, si diceva, è arrivato a definirlo “il più grande compositore e direttore di musica corale vivente”.

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